martedì 10 novembre 2009

Scoppole, scoppole scoppole!

e ancora scoppole...
Questo, in soldoni, il resoconto dello scorso w-end.

Dire che la mia lista dell'impero ha sfigurato è dire poco:
sono riuscito a farmi spazzare via quasi totalmente dal tavolo perdendo con quasi 800 punti di differenza, e non è cosa facile!

Vabbè... errori dappertutto: nella lista, nello schieramento, nella tattica... insomma: una caporetto!

Dal principio:

Lista:
- 20 archibugeri in un'unità sola sono inutili dato che non riusciranno mai e poi mai a sparare tutti assieme... a meno di botte di fortuna o di un avversario che mi lascia le colline con un raggio ampierrimo davanti;
- gli archibugeri come unità di supporto fanno schifino, dato che non possono muovere e tirare: forse degli arceri sarebbero risultati più utili;
- due unità di supporto per ogni unità madre sono un po' troppe: ora della fine non si riesce a manovrare.

Schieramento:
- il campo era denso di elementi scenici e ho schierato tutte le unità abbastanza vicine... con il risultato di non aver poi lo spazio per manovrare.

Tattica:
- caricare sul fronte una unità da 20 skaven con soli 5 cavalieri non è una genialata;
- fare fare tutto il giro del tavolo alla cavalleria pesante con il risultato di farla entrare in partita solo al 5^ turno non è una genialata;
- tenere sulle retrovie 20 archibugeri senza muoverli e senza linea di tiro non è una genialata.

Insomma: ho fatto talmente tante cavolate che non me le ricordo nemmeno tutte!

MA, perchè c'è sempre un MA, ho in pratica abbattuto la ruota del destino del mio avversario con il primo colpo sparato dal mio ingegnere: insomma... quel proiettile ha innescato una serie di eventi tali per cui la ruota si è schiantata al secondo turno contro la parete della torre di guardia.

^______^

Son soddisfazioni!!!!

*PHEW!*
Fine pippotto.

1 commento:

  1. gli archibugeri come unita' di supporto non sono male se ti fai caricare l'unita' madre ed usi resistere e tirare... secondo me e' solo questione di pratica nell'usarli

    -quello che ti ha spianato

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